Olio extra vergine di oliva BIO
L’Arcangelo BIO

Un olio extravergine proveniente da agricoltura biologica.

Molto raffinato e delicato, nato dall’esperienza e dalla maestria di chi da anni produce olio con passione e dedizione. È un olio speciale perchè ottenuto solo da olive biologiche di cultivar Minucciola, coltivate sui terrazzamenti tipici della collina di Montechiaro (Vico Equense – Napoli).
Quest’olio dal sapore molto gradevole e delicato si sposa perfettamente con qualsiasi alimento, è ottimo ad esempio per condire insalate, carni oppure pesce senza sovrastare il sapore.

  • Area di produzione: Vico Equense (Penisola Sorrentina).
  • Altitudine: Da 200 a 300 metri.
  • Composizione del terreno: Calcareo Argilloso.
  • Allevamento: Vaso policonico
  • Raccolta: Inizio di ottobre, fine novembre.
  • Metodo di raccolta: Per brucatura.
  • Lavorazione: Frantoio a ciclo continuo.
  • Resa: 12-14%.
  • Esame visivo
    Giallo dorato luminoso e denso ricco di energia cromatica.

    Esame olfattivo
    Emana profumi di rosmarino,buccia di pomodoro, assieme a sensazioni di carciofo e oliva verde

    Esame gustativo
    Avvolgente e armonico, ricco di persistenti toni vegetali di cardo e carciofo con spiccate note aromatiche.

    Oilio di Oliva Crescimi!

    Marchio UE prodotti biologici.

    Olio extra vergine d’oliva
    Eccolo

    È il risultato di 10 anni di sperimentazione.

    Quest’olio nasce dalla fortuna di avere, sui nostri terreni, alberi secolari con oltre 400 anni della cultivar di Itrana Gentile, varietà molto rara e antica poco usata come oliva da olio, bensì come oliva da tavola.

    Dopo anni di sperimentazioni, quando ci siamo riusciti, la prima esclamazione è stata “Eccolo! Finalmente è l’olio che cercavamo.”

  • Area di produzione: Vico Equense (Penisola Sorrentina).
  • Altitudine: Da 200 a 300 metri.
  • Tipologia di ulivo: Itrana Gentile100%.
  • Composizione del terreno: Calcareo Argilloso.
  • Allevamento: Vaso policonico solo alberi secolari.
  • Raccolta: Fine novembre.
  • Metodo di raccolta: Per brucatura.
  • Lavorazione: Frantoio a ciclo continuo.
  • Resa: 10-11%.
  • Esame visivo
    Potente e di colore giallo dorato intenso, con sottile tonalità verdi, limpido.

    Esame olfattivo
    Avvolgente con eleganti sentori fruttati di erba fresca con una delicata nota floreale di pomodoro di media maturità, banana, mela bianca e spiccate note balsamiche di basilico e menta.

    Esame gustativo
    Al buon equilibrio nei toni di amaro, piccante e dolce si associa un piacevole retrogusto di carciofo e mandorla.

    Olio extra vergine d’oliva bio
    Io Bio

    Io Bio è un olio extravergine proveniente da agricoltura biologica.

    Segue un’antica ricetta di famiglia, con caratteristiche organolettiche davvero particolari, un elisir di lunga vita perchè proveniente da ulivi ultracentenari.

    È un olio molto raffinato e delicato, dai sapori unici della Costiera Sorrentina. Si sposa perfettamente con qualsiasi alimento ed è ottimo per condire insalate, carni o pesce senza sovrastarne il sapore.

    Ottimo per i palati più esigenti che amano i sapori veri della natura.

  • Area di produzione: Vico Equense (Penisola Sorrentina).
  • Altitudine: Da 200 a 300 metri.
  • Tipologia di ulivo: Minucciola100%.
  • Composizione del terreno: Calcareo Argilloso.
  • Allevamento: Vaso policonico.
  • Raccolta: Inizio di ottobre, fine novembre.
  • Metodo di raccolta: Per brucatura.
  • Lavorazione: Frantoio a ciclo continuo.
  • Resa: 11-12%.
  • Esame visivo
    Giallo dorato luminoso e denso ricco di energia cromatica.

    Esame olfattivo
    Emana profumi di rosmarino, buccia di pomodoro, assieme a sensazioni di carciofo, oliva verde e mela golden.

    Esame gustativo
    Avvolgente e armonico, con toni erbacei e speziati di lattuga, cardo di campo, pepe nero e mandorla dolce in chiusura.

    Oilio di Oliva Crescimi!

    Marchio UE prodotti biologici.

    Olio extra vergine d’oliva
    L’Arcangelo

    Riscoprirai i sapori autentici di un olio prodotto in modo naturale dalle olive della nostra collina di Montechiaro, frutti preziosi che stacchiamo a mano dalle piante e trattiamo secondo le più tradizionali tecniche di lavorazione.

    Sentirai autentico il sapore del suo frutto, intenso, corposo, leggermente piccante e piacevolmente amaro. Il suo colore giallo con riflessi dorati che ricordano il colore dei tramonti delle Penisola Sorrentina.

  • Area di produzione: Vico Equense (Penisola Sorrentina).
  • Altitudine: da 200 a 300 metri.
  • Tipologia di ulivo: Minucciola 100%.
  • Composizione del terreno: Calcareo Argilloso.
  • Allevamento: Vaso policonico.
  • Raccolta: Inizio di ottobre, fine novembre.
  • Metodo di raccolta: Per brucatura.
  • Lavorazione: Frantoio a ciclo continuo.
  • Resa: 12-14%.
  • Esame visivo
    Giallo oro acceso dai riflessi verdi.

    Esame olfattivo
    Fresco e profumatissimo, con note vegetali che ben si amalgamano ad aromi di nocciola, salvia e mela gialla.

    Esame gustativo
    Equilibrata e di ottima persistenza, con struttura delicata e pregiata. Lungo finale giocato su gradevoli rimandi a note vegetali.

    Olio extra vergine d’oliva
    Crescimi

    L’olio d’oliva fornisce antiossidanti, grassi essenziali, acidi e vitamine che aiutano a garantire la salute ottimale per la crescita dei bambini.

    Nella nostra famiglia, Andrea, nei suoi primi anni, è cresciuto con l’olio di alta qualità della nostra produzione. Adesso siamo felici di condividere questa tradizione con famiglie di tutto il mondo. Dopo un’intensa attività di ricerca e sotto rigorose linee guida, abbiamo sviluppato l’olio extravergine di oliva Crescimi.

    Altamente digeribile, ottimo per lo svezzamento dei bambini.
    Le nostre bottiglie Crescimi ora portano in etichetta il disegno di Andrea.

  • Area di produzione: Vico Equense (Penisola Sorrentina).
  • Altitudine: da 200 a 300 metri.
  • Tipologia di ulivo: Minucciola 100%.
  • Composizione del terreno: Calcareo Argilloso.
  • Allevamento: Vaso policonico solo alberi secolari.
  • Raccolta: Fine novembre.
  • Metodo di raccolta: Per brucatura.
  • Lavorazione: Frantoio a ciclo continuo.
  • Resa: 12-14%.
  • Esame visivo
    Giallo oro carico, brillante, con calde sfumature.

    Esame olfattivo
    Vario complesso al naso, con prevalenza di note aromatiche: salvia, ortica, pepe, mandorla, cardo e lievi cenni di maggiorana.

    Esame gustativo
    Intenso ma fine e delicato al gusto conferma le sensazioni aromatiche e vivi ricordi olfattivi. Finale lungo con retrogusto di mandorla.

    Olio extra vergine d’oliva bio
    Babbo

    Babbo è l’omaggio ad un grande uomo: Antonio, che con la sua eleganza e profondità, ricorda questo olio.

    Un arcobaleno di profumi e aromi che danzano sulla lingua.

    Babbo è complesso e raffinato. Raccolto da settembre a novembre sotto il bel sole mediterraneo, le olive vengono raccolte all’invaiatura non appena il colore verde della drupa vira nel violaceo.

    Questo è il pensiero che richiama alla mente Babbo, l’olio che racchiude in sé tutto il carattere del territorio. Babbo si fà riconoscere immediatamente alla vista, all’olfatto e al gusto.

  • Area di produzione: Vico Equense (Penisola Sorrentina).
  • Altitudine: da 100 a 150 metri.
  • Tipologia di ulivo: Minucciola 100%.
  • Composizione del terreno: Calcareo.
  • Allevamento: Vaso policonico.
  • Raccolta: Fine novembre.
  • Metodo di raccolta: Per brucatura.
  • Lavorazione: Frantoio a ciclo continuo.
  • Resa: 13-15%.
  • Esame visivo
    Giallo dorato intenso, con calde nuance verdi, limpido.

    Esame olfattivo
    Al naso è deciso e ampio con eleganti note fruttate di pomodoro acerbo e spiccati sentori aromatici di basilico, menta e pepe nero.

    Esame gustativo
    Complesso e avvolgente, con toni di lattuga, carciofo e mandorla. Amaro deciso e piccante persistente.

    Fagioli Butirri

    Questa varietà di fagiolo è coltivato prevalentemente nel paese di Montechiaro, un borgo meraviglioso, affacciato sul golfo di Sorrento e ricadente nel Parco dei Monti Lattari.

    Il fagiolo Butirro è autoctono di questo luogo: l’origine è ignota, ma si sa che da sempre è stato coltivato in queste terre, divenendo elemento fondamentale dell’alimentazione delle varie generazioni che si sono susseguite fino ad oggi.

    I contadini, custodi di questo antico seme, lo preservano accuratamente per tutto l’inverno, consapevoli che quando la terra sarà pronta per la semina e la luna sarà adatta, si dovrà piantare sui terrazzamenti di questo borgo antico, dove il tempo, almeno per l’agricoltura, sembra essersi fermato.

    La zappatura del terreno, la semina manuale, la rincalzatura dei solchi, la raccolta in campo (che avviene all’alba, quando la pianta secca ha un po’ di umidità della notte), la battitura (che avviene battendo le piante con bastoni di legno per far uscire i fagioli dai baccelli), la cernita, la selezione (di cui la manuale viene fatta dalle donne), avvengono senza l’ausilio di nessun mezzo meccanico, chimico e tecnologico, esattamente come avveniva cento e più anni or sono.

    I vecchi contadini custodi di questa varietà di fagiolo sono ormai pochi; la selezione delle sementi per l’anno successivo è un vero e proprio rito: vanno, infatti, scelti i più belli, i più grandi, i più simili di colore.

    Secondo le credenze popolari, le sementi devono essere scambiate tra i contadini così da migliorarne la qualità del raccolto. In questo modo, il butirro si è conservato fino ad oggi.

    La coltivazione manuale e laboriosa di questa varietà ha impedito la sua produzione su vasta scala e, poco per volta, ha ridotto drasticamente il numero dei produttori.

    Si presenta come un fagiolo secco, dalla forma ovale con un occhietto marroncino. Il colore è giallino, tendente al color burro, infatti da questo ne deriva il nome.

    Per poterli gustare al meglio, essi vanno messi per un’intera notte a bagno nell’acqua fredda, durante la quale aumentano di volume e si ammorbidiscono. Poi è necessario rilavarli e metterli a cuocere, lasciarli a sobbollire per un’oretta circa e a termine della cottura vanno salati.
    Si possono utilizzare in diversi modi, sia a freddo nelle insalate contadine, sia a caldo; il piatto per il quale sono più usati è “la pasta e fagioli”, oppure in gustosissime zuppe. Si possono aggiungere aromi secondo il gusto personale.

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